Crisi in Ucraina – resilienza, tattica e prospettiva

L’attacco sferrato dalle forze militari russe con l’invasione e il bombardamento dell’Ucraina ha avuto un immediato effetto destabilizzante sia sul fronte geopolitico che quello dei mercati finanziari.

In un contesto di elevata tensione come quello attuale è comprensibile che crescano la paura e la preoccupazione degli investitori per la tutela del proprio patrimonio, e che aumenti il rischio che possano essere prese decisioni avventate e potenzialmente dannose, soprattutto se innescate dal panico. Come boutique di wealth management specializzata nella prestazione di servizi di investimento personalizzati, con la struttura di private banking e la squadra di specialisti a supporto, Cassa Lombarda è oggi più che mai a disposizione dei propri Clienti per fornire consulenza proattiva, informativa aggiornata e assistenza nel check up di portafoglio, per agevolare un approccio informato e razionale che sia ottimale da un punto di vista di gestione dei rischi.

Come gestore di patrimoni, sin dall’inizio delle tensioni tra i due paesi abbiamo seguito attentamente la situazione elaborando possibili scenari evolutivi compreso quello che purtroppo si è realizzato nelle ore scorse, contestualizzando gli eventi nell’ambito di un quadro macroeconomico complessivamente positivo e caratterizzato da trend di crescita.

Siamo intervenuti sui portafogli, già ampiamente diversificati, riducendo progressivamente l’esposizione azionaria, incrementando gli assets di protezione come le obbligazioni governative americane, euro “core” e il dollaro americano e ribilanciando il peso delle aree geografiche (riducendo i più esposti come l’Europa a favore di quelli meno impattati come America e Cina) e dei settori (sovrappesando healthcare e infrastructure), con l’obiettivo di preservare le potenzialità di rendimento rafforzando la resilienza dei portafogli a possibili shock di improvvisa volatilità.

L’alto livello di liquidabilità degli strumenti detenuti ci consente inoltre di intervenire velocemente in ottica tattica, riducendo ulteriormente il rischio di portafoglio in base alla dinamica degli eventi, in attesa di poter incrementare il peso dell’azionario in modo selettivo su temi e settori che il panico da vendite avrà indebitamente penalizzato.

In contesti come quello attuale riteniamo fondamentale mantenere lucidità e coerenza, evitando comportamenti irrazionali dettati dall’emotività di breve termine e attenendosi con disciplina ad una strategia di gestione basata su una prospettiva di valutazione oggettiva di rischi e opportunità.

Nei portafogli modello delle gestioni patrimoniali non abbiamo esposizione diretta a titoli russi, e quella indiretta tramite fondi ed etf è del tutto marginale.

Amministratore Delegato e Direttore Generale